Got to Get into your Life

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Ol' '55
I Hope That I Don't Fall In Love With You
Virginia Avenue
Old Shoes (& Picture Postcards)
Midnight Lullaby
Martha
Rosie
Lonely
Ice Cream Man
Little Trip To Heaven (On The Wings Of Your Love)
Grapefruit Moon
Closing Time






Tom Waits ormai è un personaggio di culto del mondo musicale e non solo, le sue esperienze come attore i suoi spettacoli lo hanno fatto diventare, anche agli occhi dei più giovani, un punto di riferimento.
Dall’ inizio della sua carriera musicale Waits è stato abbastanza camaleontico, i suoi primi dischi sono abbastanza diversi dai lavori dagli anni novanta in poi,  che sono certamentepiù sperimentali.
Trovare comunque un disco deludente nella sua discografia è abbastanza difficile, ma le mie preferenze, per ragioni affettive, vanno a  “Rain Dogs” del 1985 (forse l’album che chiude la prima parte della sua carriera) allo struggente “Blue Valentine” e appunto al suo esordio “Closing Time” pubblicato nel 1973.
“Closing Time” è un album che racconta il primissimo Tom Waits, con una qualità delle canzoni molto elevata, con un occhio sempre alle periferie e ai personaggi che vivono ai margini, tanta beat generation e Bukowski con tanta improvvisazione, sia nella musica con riferimenti al jazz, che nei testi (lo stesso Waits raccontava che le sue prime canzoni prendevano spunto dai discorsi che sentiva nei vari bar che frequentava) e poi tanto blues, folk e soul.



Waits nato in California nel 1949, ha sempre amato la musica e fin da ragazzo si è contraddistinto per la passione nel raccontare storie e passione per il Blues ed il Jazz.
Inizia a suonare, sul finire degli anni sessanta, nel circuito dei Nightclub e all' età di 21 anni il celebre agente Herb Cohen lo mette sotto contratto.


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